VIROLOGIA PERINATALE
ALLATTAMENTO E INFEZIONE DA SARS-CoV-2
PROGETTO DI TESI LAUREA MAGISTRALE
a cura di Francesca M. Camurri
Lo studio delle proprietà antivirali del latte materno si è intensificato con la pandemia da SARS Cov 2. Ricerche precedenti a quella attualmente in corso, hanno dimostrato la capacità del latte materno di inibire infezioni virali, sia in modo specifico cioè per la presenza di specifici anticorpi, che in modo aspecifico, cioè in assenza di specifici anticorpi ma grazie all'azione di altre molecole contenute nel latte. La ricerca sta continuando considerando altri virus respiratori oltre a SARS Cov 2: virus Influenza, Adenovirus. Il test di neutralizzazione, gold standard in microbiologia, permette di verificare la capacità di un campione biologico, in questo caso il latte materno, di inibire l'infezione virale di cellule suscettibili e permissive. Attraverso l'applicazione di una formula matematica, dai risultati del test di neutralizzazione ottenuti, si ricava il titolo neutralizzante, ovvero la diluizione del latte materno alla quale si ha il 50% di inibizione della replicazione virale. Per virus diversi, si utilizzano linee cellulari diverse. La ricerca si è concentrata anche sul test in vitro delle capacità di oligosaccaridi biosintetizzati strutturalmente identici a quelli contenuti nel latte, di agire come farmaco antivirale, per verificare in modo più approfondito il loro effetto.
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